sabato 25 gennaio 2014

Vampiri si nasce

30 Settembre 2013

Qui a Londra, quando esce un raggio di sole, si precipitano tutti fuori mezzi nudi. A Gennaio per strada si possono vedere ragazze in minigonna senza calze, nei parchi i ragazzi giocano a frisbee a petto nudo e davanti ai pub gli impiegati si strappano di dosso giacca e cravatta e si fanno la doccia con la birra. Inutile dire che fa comunque un freddo artico e io, sole o non sole, giro comunque con canottiera della salute e piumino anche ad Aprile.
In ogni caso, appena il tempo sembra mostrare clemenza, si esce e si va a passeggio, preferibilmente nei parchi, che qui abbondano e sono la quintessenza della rigogliosità. Ci sono alberi talmente possenti da sembrare baobab. "Hello, sono molto verde, sono molto alto, ce l'ho grosso (il fusto), non sono un albero qualsiasi, sono l'Albero, nice to meet you insignificante umano."
Anch'io vado a pascolare tra le verdi frasche con Bambino e godo come una lucertolina.
Peccato che lui non apprezzi. Se malauguratamente un raggio di luce lo colpisce, la sua espressione muta istantaneamente, il faccino gli si deforma e da bambino carino (e normale) diventa un posseduto investito dall'acqua santa, un vampiro che si liquefà al sole. Mi guarda di sbieco, la bocca in una smorfia:
"Perché mi hai fatto questo? Perchéééé?..."
La voce si affievolisce, il bambino si scioglie.



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