domenica 26 gennaio 2014

Italian mum

13 Ottobre 2013

"Signora, abbiamo parlato al telefono, stiamo ancora aspettando di avere il libretto rosso..." (nda: in Italia i bambini hanno il libretto giallo, mentre in Inghilterra è rosso)
"Yes, yes... I remember you..."
La prima volta che vedo la nuova health visitor mi si avvicina con le mani nei capelli, parla lentamente, il suo livello di stress è alto quanto il London Eye. È disperata, ma è gioviale lo stesso. E in più assomiglia a Louise, la moglie di George Jefferson. Il mio è amore a prima vista. Una colonna sonora di bambini urlanti fa da sottofondo alla nostra love story.

"Intanto se aspetta qui può pesare il bambino."
"Dove aspetto?"
"Boh...qui...", e piazza una sedia in mezzo al corridoio.
Ok, decisamente questo centro fa molto più al caso mio di quell'altro.
Quando arriva il mio turno, entro. Ad accogliermi, oltre a Louise, trovo anche Claire Robinson. Magari non è così bella, ma ha la stessa risata. Mi innamoro di nuovo.
Pesiamo la creatura.
Bambino è cresciuto di 60 grammi rispetto alla settimana precedente. Cioè, SOLO 60 grammi. Momento di crisi. La delusione sul mio volto. La ghiandola del senso di colpa si riattiva.
Mi rassicurano: "Vogliamo che il bambino sia sano, non grasso!"
"Ma signora, lei non capisce, questo mi cresceva quasi 3 etti a settimana!"
"Sta bene, è paffutello, ha la ciccia che straripa dalle dita, il triplo mento!"
"Ma no, guardi: è un falso grasso, cioè, è un diversamente magro, cioè, non vede quanto è snello??"
"Italian mums vogliono che i loro bambini siano grassi!"
Ammettiamolo. Per noi italiani, il cibo è amore. Nasciamo con il motto 'grasso è bello' impiantato nel cervello. Le nonne ci rimpinzano e ci vedono sempre magri. Nutrire qualcuno è un modo per dimostrare affetto. "Prego, non fare complimenti, fai pure il bis, il tris e il quadris!" è la frase più usata dopo "chi ti ha dato la patente?", e guai se l'ospite rifiuta, poco importa che gli stia scoppiando la pancia e gli escano i tortellini dall'ombelico.
Però, come diceva Elsa Morante, la frase d'amore ultima, quella vera è:
"Hai mangiato?"
Perché in queste due parole c'è tutta la tenerezza del prendersi cura disinteressatamente di qualcuno, specialmente di un figlio.



2 commenti:

  1. E' vero ... del resto sarà un difetto patologico della mamma italiana.. ma è anche quanto di più naturale ci sia, qualsiasi animale (a meno che carente d'istinto materno) finchè i lsuoi piccoli sono cuccioli vive solo ed esclusivamente per procurargli il cibo no??? ;)

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