25 Luglio 2013
Ci sono giorni in cui anche riuscire a mangiare mezza mela diventa così difficile e lungo che in confronto una partita a scacchi contro Kasparov apparirebbe una passeggiata. Ci vorrebbe una tata, ma di quelle toste, energiche, enormi come Mami di Via col Vento. Quelle che i bambini li fanno tacere di stupore e ammirazione solo comparendo di fronte a loro forti della magnificenza della loro stazza.
Una profusione di maternità stile antica Dea della Fertilità, con le tette straripanti nelle quali puoi anche nascondere i bambini e non trovarli per una settimana.
In mancanza di Mami, mi accontenterei di tata May, quella di Sos Tata, programma che prima di diventare mamma seguivo con un certo piacere sadico munita di pop-corn e commentando a voce alta (e come me facevano molte altre, ci scommetto). Ora, invece, se per caso lo vedo, mi tappo gli occhi con le mani e guardo attraverso le fessure, come nella migliore tradizione horror. Chissà perché.
Nessun commento:
Posta un commento