giovedì 16 gennaio 2014

Sonnambulismo

31 Luglio 2013

Restare sveglia durante le poppate notturne diventa sempre più difficile. Se all'inizio l'adrenalina causata dalla novità faceva il suo dovere, ora l'abbiocco spadroneggia implacabile. Siccome preferisco rimettere ogni volta il pupo nel suo lettino per evitare, che ne so, di schiacciarlo con un cuscino o di dargli una gomitata in bocca durante il sonno, sto studiando vari sistemi "infallibili" per restare all'erta, tipo: lucetta accesa, tenere l'ipad a portata di mano per guardare puntate di Scrubs o passare in rassegna tutti i meme delle pagine più stupide di Facebook confidando che il potere della risata mi mantenga lucida, offrire la mia pancia come agnello sacrificale ai piedi rotanti di mio figlio, merendina, aghi sotto gli occhi ascoltando Beethoven stile Arancia Meccanica.
L'altro ieri mattina mi sono svegliata compiaciuta e fiera di me stessa pensando: "Che brava, stanotte sono rimasta sveglia tutte le volte!!!", poi ho aperto gli occhi e mi sono ritrovata accanto Bambino Disperato che dormiva beato.
Non è possibile. Non sono stata io, ve lo giuro! Per me è stato lui, è venuto da solo. Me lo vedo che si arrampica e poi fa l'innocentino.
L'ho guardato ad occhi stretti come Robert Muldoon guarda il velociraptor in Jurassic Park ed ho sussurrato: "Sei furbo..."




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