domenica 19 gennaio 2014

Squame di pesce (alias crosta lattea)

4 Settembre 2013

Bambino ha la famigeratissima Crosta Lattea.
La Crosta Lattea è un tale flagello che si guadagna ampiamente le maiuscole che sto usando per scriverla. Delle magagne più odiate che al 99% capitano ai pupi è seconda solo alle coliche. Soprattutto se, come nel caso di Bambino, si trasforma in vera e propria dermatite che non si limita più al cuoio capelluto. Le squame in testa non bastavano: fronte, sopracciglia ed anche una manciatina sulle orecchie, tanto per non farsi mancar nulla.
Quando si ha a che fare con il suddetto terrore dei sette mari, tutto ciò che può fare una madre è trasformarsi in pirata armata di uncini (unghie) e sciabola (pettinino) e mettersi a spelare il pupo. Fargli il cambio di pelle come i serpenti, ma manualmente.

E quando dico che è tutto ciò che possiamo fare, io lo intendo in senso letterale: su 24 ore, io 12 le passo a scartavetrarlo, 6 a ungergli la pelle e 6 a lavarlo. Ci sono così tante squame in giro per casa che pare di stare in pescheria.

"A quanto me lo fa quel trancio di tonno?"
"No, guardi signora, questo è un bambino anche se non sembra..."
"Non conosco questa varietà di pesce. E a quanto me lo fa il trancio di bambino?"
"Ma non è un pesce, è un bambino, cazzarola!!!"
"Nasello, tonno, bambino, quel che è. Se è fresco io lo prendo!"
Le solite dannate vecchine.

E le cause non si sanno con certezza. Un'ipotesi è che sia dovuta agli ormoni della madre. Beh, certo la soffice, folta e lunga peluria che ho notato ultimamente sulle gambe e che mi fa assomigliare sempre più ad una bertuccia mi fa sospettare un eccesso ormonale. Ma potrebbe anche essere una mia evoluzione naturale per proteggermi dal clima inglese che mi accingo ad affrontare, non si sa mai.
Un'altra ipotesi è che il pupo abbia un'intolleranza a qualche alimento che passa tramite l'allattamento. E qui il Dottore di Bambino (che per ironia della sorte di cognome fa proprio Dottore), senza pietà, ha eliminato praticamente qualsiasi cosa dalla mia dieta lasciandomi con due olive ed un pezzo di pane secco. Il risultato è che io ho fame, mentre la Crosta Lattea è, ovviamente, sempre lì, beffarda.

Ma, come si dice, mal comune mezzo gaudio. Dal pediatra si può assistere a vere e proprie crisi isteriche, donne disperate con le braccia per aria in mimica da film muto con la didascalia che recita: "Dottore, le giuro, io lo spello mio figlio, le gggiurooo!!!", mentre il luminare le fustiga: "Nooo, deve fare di più!!!".
Io ho cambiato 3000 prodotti con cui ungerlo; l'ultimo, con cui mi trovo bene, è un prodotto a metà strada tra lardo di Colonnata e grasso di foca che un paio di Eschimesi poco raccomandabili contrabbandano fuori dagli studi pediatrici. Bisogna stare lontani da barbecue e trichechi in amore, ma, dopotutto, tutto ciò che funziona ha un prezzo.




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