22 Luglio 2013
Quando gli si cambia il pannolino, Bambino Disperato (questo il suo soprannome ufficiale) piange in modo peculiare: tiene un'unica nota (La, per essere precisi), lunga, ripetendola ipnoticamente a brevi distanze regolari.
E devo confessare che la cosa è talmente irresistibile che quasi subito mi unisco anch'io e intoniamo insieme un bel concerto (ebbene sì, gli faccio il verso, sono una madre terribile; però questo sdrammatizza questi momenti che sono sempre un tantino tragici, diciamo la verità).
Comunque siamo così precisi che non mi stupirebbe, prima o poi, trovare una fila di chitarristi davanti alla mia porta: "Scusi signora, abbiamo lasciato l'accordatore a casa, lei permette vero?"
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