23 Settembre 2013
- Il primo cambio di pannolino di Mr. Fox
Primo giorno a Londra. Siccome per due mesi e mezzo ho avuto l'esclusiva del cambio pannolino, non vedevo l'ora di passare il testimone a Mr. Fox. Quindi, trascorse un numero accettabile di ore dall'ultima operazione, mi rivolgo a lui tutta soave e cerbiattosa: "Ci pensi tu my loooove?", "Ma certo daaaarling!".
A questo punto, nel film muto della mia fantasia, la didascalia reciterebbe: "Madre dileguossi". Cioè scompaio, mi volatilizzo più veloce della luce, non si sa mai che cambi idea.
Protetta dal mio mantello dell'invisibilità, dopo cinque minuti vado a vedere. Il bambino è già vestito, splendente e se la ride mentre Mr. Fox se lo spupazza. Spalanco gli occhi di fronte a cotanta perfezione:
"Wow! Hai già fatto??"
"No no, non era da cambiare." La perfezione si sgretola.
"Ma come no? Son passate quattro ore!"
"Non c'era cacca, è tutto bianco pulito."
"E la pipì???"
Da qualche parte, tempo fa, durante una delle mie sconsiderate ricerche in internet, avevo letto che una pipì sana di bebè è equivalente al peso di 3 cucchiai d'acqua. Beh, vado a controllare e scopro l'equivalente di 43 cucchiai d'acqua come minimo. Pesava più il pannolino del bambino. Gli lancio uno sguardo di incoraggiamento. Lo cambia. Lo prende in braccio per ammirare la sua opera. Il pannolino è così largo che cade. Sembra la scena di "Tre scapoli e un bebè". Uomini.
Ma se il mio mi prepara la quinoa mentre allatto io quasi quasi me lo tengo anche così.
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