sabato 25 gennaio 2014

Alba a Londra

1 Ottobre 2013

Ho parlato un po' troppo presto riguardo al sonno di Bambino: sono giorni che mi sveglia tre volte ogni notte e dormo di media 5 ore al giorno. Per riuscire a sollevare le palpebre sono costretta ad uscire in balcone perché la sferzante aria notturna mi dia una mano. C'è di buono che così ammiro l'alba sul paesaggio londinese: una ferrovia e dei depositi. Sto facendo amicizia coi camionisti che ci lavorano: ci salutiamo con la mano, tra compagni di veglia ci si intende.
Tra l'altro Bambino non ha nemmeno bisogno di piangere: fa dei versi così inquietanti che è impossibile ignorarlo. Non so come farvi capire... Lui non si lamenta, grugnisce. È oltre al semplice vagito, è passato all'upgrade. In una scala dei livelli sarebbe definito "rumore estremamente molesto di maialino con la stipsi".

Perché il suo problema è che ogni volta che deve farla, sembra la fine del mondo e spinge come se non ci fosse un domani. Tutta la giornata ruota intorno all'avvenimento. Io e Mr. Fox gli facciamo da tifoseria della Curva Sud mentre è sotto sforzo: sventoliamo lo striscione "Forza Bambino, sei tutti noi", incitandolo: "C'mon, push! Push! Push!", ad intervalli regolari, come quelli che danno il ritmo ai vogatori.
Comunque l'altro ieri, al terzo risveglio notturno, ho ceduto. Ho deposto striscione e trombetta e ho ficcato Bambino nel lettone con noi. Si è placato. Anzi, si è placato così bene e la location era così di suo gusto che dopo un po' ha deciso che era sufficientemente comodo per fare finalmente la cacca.
Prot, prot, prot.
Si sente quando la fa, è inequivocabile.
Prooooot.
Oh gaudio, oh giubilo.
"My loooove, bisognerebbe cambiarlo il prima possibile, ci pensi tuuu?"
Mr. Fox: "Certo daaaarling!", e si mette a trafficare col computer di prima mattina mentre io entro in modalità 'dormiveglia-devo-riposare-non-rompetemi-le-scatole-se-vi-servo-non-sono-qui-arrangiatevi'.
Dopo un'ora, sento ancora l'inconfondibile rumorino di mail inviate e Bambino è nella posizione in cui l'ho lasciato, intatto. La giustificazione è quella tipica, carente di creatività: "Ma dorme così bene!". Vabbè, faccio io.
Troppo tardi: Bambino ha sporcato di cacca tutte le superfici con cui è stato a contatto. Anzi, dire che ha sporcato non rende l'idea, ha letteralmente allagato ogni dove: due strati di vestitini, lenzuola, materasso, nulla è stato risparmiato. No, dico, PERFINO il nostro materasso. E lui ce l'aveva spalmata su tutta la schiena fino alle orecchie. Era una cacca 'dalle alte aspirazioni' combinata con quella 'Super Liquidator' [vedi post sulla Caccologia].
Diamo per un attimo alla volgarità la dignità che le spetta e diciamolo tutti in coro:
UN MARE DI MERDA.
Punto e a capo.
Ora, io in genere sono abbastanza paziente e sorridente, ma come risveglio, ammettetelo, non è il massimo. Mi sono girate leggermente le scatole. I capelli mi si sono drizzati, le orecchie hanno cominciato a fumarmi e, mentre correvo ai ripari, ho rivolto a Mr. Fox uno sguardo iniettato di sangue: "Tu...."
Lui è corso ad indossare la sua tenuta da bonzo e si è messo a spargere incenso per la stanza:
"Avverto energia negativa nell'aria..."
"Così non mi aiuti..."
"Aiuto il tuo spirito!"
Il buongiorno zen si vede dal mattino.


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