13 Ottobre 2013
"Signora, abbiamo parlato al telefono, stiamo ancora aspettando di avere il libretto rosso..." (nda: in Italia i bambini hanno il libretto giallo, mentre in Inghilterra è rosso)
"Yes, yes... I remember you..."
La prima volta che vedo la nuova health visitor mi si avvicina con le mani nei capelli, parla lentamente, il suo livello di stress è alto quanto il London Eye. È disperata, ma è gioviale lo stesso. E in più assomiglia a Louise, la moglie di George Jefferson. Il mio è amore a prima vista. Una colonna sonora di bambini urlanti fa da sottofondo alla nostra love story.
"Intanto se aspetta qui può pesare il bambino."
"Dove aspetto?"
"Boh...qui...", e piazza una sedia in mezzo al corridoio.
Ok, decisamente questo centro fa molto più al caso mio di quell'altro.
Quando arriva il mio turno, entro. Ad accogliermi, oltre a Louise, trovo anche Claire Robinson. Magari non è così bella, ma ha la stessa risata. Mi innamoro di nuovo.
Pesiamo la creatura.
Bambino è cresciuto di 60 grammi rispetto alla settimana precedente. Cioè, SOLO 60 grammi. Momento di crisi. La delusione sul mio volto. La ghiandola del senso di colpa si riattiva.
Mi rassicurano: "Vogliamo che il bambino sia sano, non grasso!"
"Ma signora, lei non capisce, questo mi cresceva quasi 3 etti a settimana!"
"Sta bene, è paffutello, ha la ciccia che straripa dalle dita, il triplo mento!"
"Ma no, guardi: è un falso grasso, cioè, è un diversamente magro, cioè, non vede quanto è snello??"
"Italian mums vogliono che i loro bambini siano grassi!"
Ammettiamolo. Per noi italiani, il cibo è amore. Nasciamo con il motto 'grasso è bello' impiantato nel cervello. Le nonne ci rimpinzano e ci vedono sempre magri. Nutrire qualcuno è un modo per dimostrare affetto. "Prego, non fare complimenti, fai pure il bis, il tris e il quadris!" è la frase più usata dopo "chi ti ha dato la patente?", e guai se l'ospite rifiuta, poco importa che gli stia scoppiando la pancia e gli escano i tortellini dall'ombelico.
Però, come diceva Elsa Morante, la frase d'amore ultima, quella vera è:
"Hai mangiato?"
Perché in queste due parole c'è tutta la tenerezza del prendersi cura disinteressatamente di qualcuno, specialmente di un figlio.
E' vero ... del resto sarà un difetto patologico della mamma italiana.. ma è anche quanto di più naturale ci sia, qualsiasi animale (a meno che carente d'istinto materno) finchè i lsuoi piccoli sono cuccioli vive solo ed esclusivamente per procurargli il cibo no??? ;)
RispondiEliminaSono d'accordissimo! Ciao Francesca, un abbraccio.
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